07/08/19

#3 Editoriale

Da poco finite le ricorrenze delle Cinque Giornate di Milano, ho ricevuto nella tarda mattinata la gradita telefonata di Enrico Ulivieri, Presidente della nostra associazione, che mi preannunciava la nomina a Consigliere Esecutivo.

 

Correva l’anno 1998, quando entrai nella Giunta Esecutiva del Gaalp (Gruppo Agenti La Previdente) in un momento storico che viene ricordato come “l’era Gavazzi”, quando cambiò il rapporto tra le mandanti e gli agenti. Dopo quell’esperienza, comunque positiva, non mi sono impegnato direttamente in un gruppo agenti, fino a che non ho deciso di entrare nel GAZ.

 

Devo ammettere quindi di aver provato una certa emozione per questa nomina. Chi lavora in questo ambito, assieme a molti colleghi preparati per il bene generale della categoria, potrà capire come si tratti di una gratificazione importante. Tanto più considerando come il gruppo del Direttivo GAZ sia composto da professionisti capaci, impegnati su più fronti in un momento complesso, nel quale la mandante sta tentando di cambiare passo, ma fatica a comprendere le vere esigenze della rete.

 

Non è facile capire chi siamo in questo momento di cambiamenti, non semplice dal punto di vista economico. Siamo stati prima agenti, poi intermediari, ora consulenti.

 

Il cliente consumatore non è solo il centro della nostra attività; è ovunque.

 

In questo concetto si trova il futuro della nostra professione; da qui noi arriveremo a comprendere la nostra nuova identità.

 

In tutto ciò, le compagnie – chi produce le polizze – dovranno comprendere i loro doveri, perché anche il loro compito è cambiato sensibilmente.

 

Dovranno disporre contratti chiari, comprensibili soprattutto, finalizzati a evitare che il consumatore possa subire qualsivoglia danno o svantaggio. In particolare il wording dei contratti deve richiamare espressamente eventuali esclusioni/limitazioni/franchigie /rivalse.

 

A noi dovranno fornire tutta la documentazione attestante il processo che ha portato alla nascita del nuovo prodotto e una formazione adeguata; il nostro compito consiste nel controllare ed eventualmente segnalare le situazioni incoerenti con il dettato contrattuale.

 

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che vendere un prodotto inadeguato comporterà rischi maggiori del passato.

 

Anche il rapporto con il cliente consumatore non potrà più essere di sola fiducia incondizionata: le nuove responsabilità ci impongono di capire a fondo i  suoi bisogni, verificando che le esigenze/richieste possano essere al meglio soddisfatte nei contratti proposti, oltre a tenere traccia scritta di eventuali criticità che dovranno essere esplicitate al sottoscrittore del contratto.

 

Oneri maggiori, è vero. Ma anche, come capite bene, la reale possibilità di mostrare al cliente una professionalità più qualificata. Maggiori qualifiche che però dovranno essere anche maggiormente remunerate dal mandato, che sconta da tempo una considerevole insufficienza economica delle agenzie.

 

Infine si dovrà dare forza al sindacato –  uso il singolare perché uno deve essere – nella difficile battaglia per il rinnovo dell A.N.A. 2003 che come riporta la data è scaduto da troppo tempo.

 

Sono tante le sfide che ci aspettano, come tante le attività del nostro gruppo, di cui il nostro magazine è espressione.

 

Questo magazine si apre con un articolo dedicato alle relazioni dei nostri delegati territoriali, che colgo l’occasione per ringraziare per il loro costante lavoro sul territorio. Massimiliano Neri ci parla delle aree 3 e 4 che stanno vedendo un forte incremento nella partecipazione, ma anche preoccupazione per il settore del Motor: contiamo di poter fornire presto risposta a queste legittime perplessità su un segmento di business che per noi resta sempre fondamentale. Annalisa Folli e Adelio Malusardi ci parlano dell’ultimo incontro per le loro aree e i tanti argomenti sviscerati, tra cui GAZ-Auto, una novità in arrivo per tutti gli agenti.

 

Oltre alla vita associativa nella sua dimensione territoriale, GAZ vuole dedicare spazio anche ad argomenti più tecnici; in questo numero ospitiamo infatti un approfondimento sull’ecosistema digitale di agenzia e sulle possibili soluzioni per rendere le nostre agenzie una forma di business sempre più innovativa. Gli agenti hanno infatti imparato – per colpa o per merito delle nuove normative – che stare al passo spesso non basta, ma bisogna cogliere tempestivamente le opportunità che le tecnologie offrono. Possiamo fornire ai nostri associati questo grado di innovazione anche grazie ai partner che scegliamo con cura.

 

Infine, i nostri associati. Noi crediamo fortemente che la nostra forza sia il gruppo e che la forza dei singoli sia la competenza. Crescita per noi vuol dire innanzitutto investire per fornire agli agenti risorse e strumenti. Per questo abbiamo creato la GAZ Academy ed è stata un’esperienza importante: abbiamo visto una grande partecipazione e molto interesse sulle singole tematiche. Questo ci ha insegnato molto: gli agenti infatti non vogliono chili e chili di documentazione teorica, ma interfacciarsi con professionisti che lavorino nella quotidianità dei problemi, proponendo soluzioni concrete e applicabili. Abbiamo voluto raccogliere i commenti dei nostri associati e rifletterci sopra, per avere una conferma, ma anche per far capire come abbiamo compreso il messaggio: continueremo su questa strada.

 

Auguro a tutti una buona lettura.