02/03/21

L’editoriale a cura di Alessandro Giovene Laera

Mi è stata data la responsabilità di aprire questo numero speciale del nostro maGAZine interamente dedicato al rinnovo del nostro Accordo Integrativo di durata triennale. L’Accordo è stato recentemente presentato nel corso di un webinar a cui ha partecipato oltre il 90% delle Agenzie iscritte alla nostra Associazione. Per mia abitudine, quando devo commentare/analizzare un documento (in questo caso il nostro Accordo), inizio mettendo a confronto prima, per poi analizzare di seguito, i punti a mio parere caratterizzanti l’importante intesa:
  • nuovo contesto temporale ed economico;
  • forza e disponibilità delle parti;
  • nuovo valore prodotto.
    Premetto che un Accordo Integrativo, ed il nostro in particolare, nasce dalla richiesta di una delle Parti il cui obiettivo tende a colmare un gap generalmente di natura economica verificato nel tempo e presente nei mandati proposti dalle Compagnie.  Sottolineo il fatto che nulla è dovuto, ma non è mai mancata la volontà e l’impegno del Gruppo per addivenire ad una soluzione.   Non voglio soffermarmi sull’Accordo scaduto il 31.12.2019 perché l’allora contesto e il suo contenuto economico non può che essere stato ben compreso da tutti voi, visto il disappunto espresso per la mancata sottoscrizione del rinnovo per decisione unilaterale di una delle parti coinvolte.   Era da poco iniziato il 2020 quando la Compagnia presentò il nuovo Direttore Commerciale al quale immediatamente chiedemmo di rinnovare senza soluzione di continuità rispetto al passato i capitoli legati al nostro welfare, ponendo così le basi per una serena ripartenza della trattativa sui capitoli restanti. Richiesta per altro immediatamente accettata e ufficializzata nel corso del Road Show Zurich del 19 febbraio 2020, evento in cui furono anche presentati gli obiettivi di crescita della Compagnia che sarebbe bene non dimenticare.   La nuova direzione tracciata dalla mandante si esprimeva infatti nella volontà di crescere, cambiando quindi il proprio obbiettivo rispetto al recente lungo passato. Ecco che la soglia d’ingresso del nuovo Accordo avrebbe dovuto essere compatibile con tale loro esigenza.   Preso atto, abbiamo comunque ribadito la natura intrinseca dell’Accordo che nel caso di specie era quella di fungere da necessario strumento di riequilibrio delle differenze presenti tra i vari mandati in Zurich. Per la verità, da un po’ di tempo stavamo riflettendo sulla necessità di affrontare il capitolo tabella provvigionale di mandato C, che ricordo essere il mandato di riferimento della Compagnia Zurich.   Con estremo coraggio, abbiamo espresso ai nostri interlocutori la necessità che prendessero in carico la nostra richiesta, totalmente indipendente dalla trattativa per il nuovo Accordo Integrativo. Parlo di coraggio perché abbiamo chiesto un confronto volto a considerare l’aumento della tabella provvigionale, che riteniamo sia l’unica via per lavorare in sicurezza verso un futuro che ci accollerà sicuramente nuovi costi prima di nuove opportunità.   Sull’argomento, e a margine delle trattative in corso, ci fu recapitata una proposta perentoria nel senso che il contenuto dell’offerta non era negoziabile.   Aumento provvigione 1% Rami Elementari Mandati C per tutta la rete e per sempre, a partire dal 1 gennaio 2021.   Con senso di responsabilità abbiamo deciso che fosse importante comunque consolidare un plus e che l’argomento per noi ancora aperto sarebbe stato successivamente posto all’attenzione del Congresso elettivo.   Nel frattempo, l’iniziale stato di emergenza si trasformò in pandemia...   In questo nuovo contesto abbiamo ripreso la trattativa sul nuovo Accordo Integrativo 2021-23 e abbiamo posto all’attenzione della Compagnia tre punti per noi importanti: un anno di deroga nel caso non si trovasse un nuovo Accordo alla naturale scadenza; una commissione bilaterale che potesse monitorare le condizioni socio economiche date dall’emergenza sanitaria ed economica nazionale (e che quindi potesse studiare eventuali correttivi volti a raggiungere gli obbiettivi Dell’accordo), e, per ultimo, una migliore aliquota percentuale del rapporto sinistri premi.   Accettati questi punti dalla Compagnia, sono stati in sostanza anche migliorati i principi applicativi da noi proposti perché personalizzati e non più dipendenti da dati di provincia (parametri Rc).   Abbiamo anche previsto che vengano migliorate le tabelle a seconda dei risultati d’incasso.   Questo nuovo corso iniziato con la Direzione Commerciale ci vedrà vigili sul prossimo futuro, abbiamo tuttavia provato ad immaginare un percorso di ripresa economica dalla quale non si può prescindere per trovare le risorse necessarie alla nostra attività.   Le sfide del futuro che ci attendono devono trovare risposte positive dal punto di vista economico in una tabella provvigionale di mandato, piuttosto che in Accordi Integrativi comunque vincolati da fattori a noi indipendenti.   Obiettivo certamente sfidante ma a parer nostro indispensabile per poter interpretare il ruolo declinato all’interno dei nuovi regolamenti da poco introdotti nel nostro Paese.   Sempre uniti e buon lavoro in sicurezza! Alessandro Giovene Laera